Casa editrice: Il sole24ore
Anno pubblicazione: 1999
Il volume tratta del patteggiamento nel processo penale, l'importante accordo tra Pubblico Ministero e imputato, che consente a quest'ultimo di ottenere, a determinate condizioni, una sostanziale riduzione della pena (fino a un terzo).
E' un istituto processuale del tutto nuovo, mutuato dal processo americano, di così frequente applicazione anche nei nostri tribunali da meritare un'ampia trattazione, per offrire agli operatori di giustizia (avvocati penalisti, magistrati e studiosi della materia) risposte immediate ai quesiti concreti e spunti per ulteriori riflessioni.
Per ogni questione l'Autore offre un'interpretazione corroborata dalle opinioni di dottrina e dai casi di giurisprudenza.
Commenta questo rito alternativo ponendolo a confronto con il patteggiamento negli Stati Uniti e in altri Paesi, mettendo in luce gli effetti premiali, la natura giuridica della sentenza, le valutazioni del giudice, i rapporti con gli altri riti alternativi, fino alle prospettive di riforma ed alle recenti novità sul patteggiamento sui motivi di appello.
Casa editrice: Cedam
Anno pubblicazione: 2005
La presente monografia considera le modifiche all'Istituto compiute dalla Legge 134/03 che ha introdotto la forma estesa fino a cinque anni di reclusione o di arresto.
Vengono valutate anche le novità sull'allargamento normativo delle sanzioni sostitutive dell'art. 53 Legge 689/81.
L'opera è aggiornata con quanto previsto dalla Legge 145/04 che ha ribaltato il sistema normativo sulla sospensione condizionale della pena (11 giugno 2004).
Il data 2 agosto 2004 (n. 205) è stato "ritoccato" per il patteggiamento l'art. 188 disp. att. Codice procedura penale.
Casa editrice: Laurus Robuffo
Anno pubblicazione: 2010
Ogni volta che osserva la procedura penale americana, il giurista europeo rimane sconcertato, perchè si presenta come un ordinamento mancante di logica e di linearità. A differenza dei sistemi continentali europei, non vengono fornite definizioni e spiegazioni degli istituti processuali e nemmeno si esprimono categorie normative che ne facilitino la comprensione. Manca una base solida e sicura da cui partire.
Infatti, l'iter giudiziario statunitense non possiede un apparato legislativo che regolamenta in modo capillare le forme e le condizioni processuali, ma utilizza solamente l'evoluzione giuridica espressa nelle sentenze e nei verdetti. Vengono, quindi, enunciati i casi giurisprudenziali da cui il soggetto deve estrapolare la regola applicativa che interessa.
Per tali ragioni, si sono volute mantenere le caratteristiche che identificano l'organizzazione di common law, lasciando integra l'intera impostazione. Si è creato, in buona sostanza, uno strumento manualistico, seppur limitato alle investigazioni, per formare e per comprendere la mentalità giuridica che hanno gli operatori d'oltreoceano.